Incontrarsi dal vivo, frequentarsi in carne e ossa: può sembrare una contraddizione in termini, ma è l’obiettivo che ispira la App “Hangound”.
Basta un click per consentire a tre persone minimo, dieci massimo, per lo più giovani studenti o non più, di fissare un appuntamento in un luogo di ritrovo della città tra i tanti censiti e precisamente mappati. In questo modo, le relazioni escono dalla rete e ritornano reali.
L’applicazione, per Ios e per Android, è stata presentata solo pochi giorni fa, il 15 maggio a Milano, giorno del taglio del nastro, e, grazie anche alla concomitanza con l’avvio di Expo, oggi già si calcolano circa 2mila utenti che l’hanno scaricata e la stanno usando, con una media di 250 al giorno, in rapida crescita. Prossima tappa sarà Roma, e poi altre grandi città.
Opera di quattro soci fondatori – Francesco de Rosa, Michele Monna (entrambi di Napoli), Daniele Barreca (Roma), Serxhio Daja (Albania) – tutti tra i 25 e 30 anni, che avevano già consolidate competenze di mercati finanziari, impresa, ingegneria aerospaziale, informatica e marketing digitale acquisite presso prestigiose università internazionali e con precedenti esperienze di lavoro che continuano in multinazionali con eccellenti posizioni. Coraggiosi, intraprendenti e attenti all’evoluzione sociale hanno pensato di soddisfare attraverso un’app la necessità di “umanizzare” la comunicazione e i rapporti sociali tra le persone che i social hanno finora messo in contatto solo virtualmente.
L’applicazione, di proprietà della società Hangound Ltd con sede a Londra, ha già conquistato un primo riconoscimento oltre oceano. È stata selezionata tra le prime 200 start up mondiali per innovazione, originalità e funzionalità ed è stata invitata a partecipare all’evento ”Collision Conferenze” a Las Vegas. Sbarcata negli Usa, l’App italo-albanese è subito finita sotto gli occhi dei più grandi digitalmen del mondo. Non solo, tra le applicazioni gratis della categoria Life Style italiana, sull’ app Store, Hangound, si classifica oggi ancora più avanti, al posto numero 111. Mentre non nascondono interesse per la start up anche alcuni investitori con cui i promotori di Hangound non escludono che possano esserci a breve accordi. Finora l’iniziativa si è totalmente autofinanziata e ha coinvolto 15 giovani talentuosi. /ilsole24ore/