Gli italiani all’estero si riconoscono subito.
Mettiamo il caso di trovarci all’estero e di fermarci in una via affollata a guardare i passanti. Riuscireste a capire la nazionalità delle persone in base al loro aspetto o al loro comportamento? Ogni popolo ha le sue caratteristiche tipiche o che noi riteniamo tali. Per esempio, se si vede un uomo alto, biondo e con gli occhi azzurri non si pensa subito che sia portoghese. Molto spesso questi preconcetti ci portano a un giudizio fasullo, ma raramente si sbaglia quando si identificano degli italiani.
Il maglione sulle spalle
Quando di sera al mare si vede qualcuno passeggiare con il maglione sulle spalle non ci si può sbagliare, è un italiano. Queste persone portano il maglione a mo’ di mantello e di solito camminano lentamente con uno sguardo che ostenta indifferenza. Sicuramente hanno una discendenza nobile.
La polo con il bavero alzato
Questa caratteristica è tipica dell’italiano giovane o di mezza età. Normalmente si può notare nei gruppi di uomini single, perché il significato implicito è “Stasera acchiappo”.
Il gel
Il gel per capelli è usato anche dagli stranieri, ma generalmente solo gli italiani ne abusano. A volte quindi, per identificare un italiano in mezzo alla folla basta solo cercare il riflesso della luce sulle teste.
I vestiti firmati
L’italiano medio quando deve uscire di casa passa delle ore a scegliere gli abbinamenti di vestiti, tutti rigorosamente firmati. Ma i marchi devono essere molto visibili, sia sulle magliette, sia nei pantaloni, nelle borse e negli occhiali da sole.
Il volume della voce
Anche gli spagnoli parlano a voce alta, ma gli italiani hanno una marcia in più. Il gruppo di italiani non parla, urla. La cosa si nota di più in un mezzo pubblico di un paese nordico. Tutti stanno in silenzio o parlano sotto voce, ma noi no. Noi dobbiamo affermare con fierezza la nostra origine latino-caciarona.
L’applauso in aereo
Nonostante sia severamente proibito da molte compagnie aeree, quando l’aereo atterra gli italiani non sanno trattenersi dall’applaudire. I motivi di questo gesto non sono ancora del tutto chiari. Alcuni pensano che sia per dimostrare la gioia di essere ancora vivi dopo un volo, altri invece lo definiscono un atto scaramantico.
Le file
Nei paesi anglosassoni le file sono estremamente ordinate, tutti sono ben consapevoli di dover aspettare il proprio turno. Per gli italiani è diverso, una fila è più simile a un gruppo di manifestanti. Tutti hanno una gran fretta e cercano di scavalcare gli altri. L’attesa è una perdita di tempo, anche se non hai nient’altro da fare.
In viaggio con la dispensa
Non sei un vero italiano se quando vai in vacanza non ti porti dietro la dispensa. Ci saranno gli spaghetti Barilla in Francia? Meglio portarsene una buona scorta e già che ci siamo portiamo anche un po’di pecorino, non si sa mai.
Le lamentele al ristorante
L’italiano all’estero raramente si fa tentare da i piatti locali. Comincia quindi la ricerca del ristorante italiano del posto, ricerca che inevitabilmente si tramuta in delusione. “Ma qui proprio non la sanno cucinare la pasta!”.
La gestualità
Anche se un italiano non conosce le lingue non importa. Il bisogno di comunicare è una necessità impellente, non importa parlare di che cosa o con chi. Può accadere quindi di vedere un turista che sillabi le parole in italiano, come si fa con i bambini, mimando ogni cosa con ampi gesti delle mani a un allibito abitante del luogo. Dopo tutto comunicare con il mondo è importante./ITALIANI.IT