GIANNI DE BIASI, il ct degli schipetari ringrazia i suoi tifosi e racconta gli esordi biancocelesti
Il mio desiderio per il 2015 sarebbe avere ancora le stesse soddisfazioni e emozioni del 2014.
Con la mia squadra, la Nazionale albanese, ho vissuto momenti molto importanti e belli, tra tutti la vittoria in Portogallo e il pareggio in Francia dopo essere stati in vantaggio fino a poco dalla fine.
E poi la serata di Genova contro l’Italia con 20 mila albanesi che cantavano l’inno albanese prima e quello italiano poi…
Ho passato anche momenti di grande paura la notte di Belgrado, nella partita contro la Serbia, dove i tifosi sono entrati sul terreno di gioco e hanno colpito alcuni miei calciatori, e la cosa più incredibile, è che ci hanno condannato alla sconfitta per abbandono di gara.
Ennesima dimostrazione di una giustizia che invece di condannare i violenti, punisce le vittime… Sono orgoglioso di questo riconoscimento, perché mi considero “ambasciatore” del nostro territorio nel mondo.
Io mi sono messo in “viaggio” a 18 anni dopo aver vinto il campionato di Serie D nel Treviso sono andato all’Inter, e oggi dopo quarant’anni, cerco di coronare un sogno: portare l’Albania ad Euro 2016!
Gianni de Biasi