Brescia, donna stava annegando, operaio albanese si getta e la salva

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gramoz priftiGramos Prifti, 42enne operaio di un’azienda impegnata in alcuni lavori per Brescia Mobilità, si è gettato nella vasca del parcheggio interrato portando in salvo la donna

Poteva essere una mattina come tante altre, iniziata presto per raggiungere da casa il cantiere dove lavora. Ma quella di ieri, per Gramos Prifti, un operaio 42enne che abita a Rezzato di origini albanesi, proprio non lo è stata: resterà per sempre una giornata da ricordare.

GIÀ PERCHÉ NON capita tutti i giorni di avere appuntamento con un destino da eroe e trovarsi dalla parte di chi riesce a salvare una vita. Erano quasi le 8, Gramos con i suoi colleghi era al lavoro in un cantiere per Brescia Mobilità nella rotonda che si trova sopra il parcheggio nord degli Spedali civili, adiacente al Satellite e al Pronto Soccorso. Poi improvvisamente le urla e la richiesta di aiuto di una voce femminile e quella di alcuni passanti dal basso. L’operaio le ha seguite e si è precipitato al terzo piano interrato del parcheggio. Una donna stava annegando dentro una vasca tonda colma d’acqua, profonda due metri. Prifti subito si è tuffato nella grande cisterna. In attesa dei soccorsi, Gramos si è gettato nella vasca, dopo avervi immerso una lunga scala e aver teso alla malcapitata un badile per stare a galla. Raggiunta la signora, stremata e senza forze, l’operaio 42enne l’ ha presa in braccio fino a consegnarla, a bordo della vasca, nelle mani del personale medico del 118, giunto in seguito alla segnalazione fatta da chi, mentre stava parcheggiando, aveva sentito la donna chiedere aiuto.

Una storia a lieto fine, grazie al tempestivo intervento di Gramos, padre di due figli e che ha compiuto quel gesto senza sentirsi un eroe, andava fatto e basta, senza pensarci troppo. «Quando ho visto la scena ho subito pensato che una cosa simile poteva accadere a qualcuno della mia famiglia, a un amico, a un conoscente. E così, mi sono buttato»